Doveva essere un grande evento, e così è stato. Sabato scorso, sui campi sportivi comunali di San Giorgio delle Pertiche si è giocato per la seconda volta il torneo “Senza frontiere”, una sfida di calcio tra squadre “integrate” (giocatori diversamente abili e normodotati) in campo per una giornata di inclusione e di solidarietà.
Quattro squadre di giovani under 18 (Ardisci e Spera, Limena, Tremignon e Miranese) hanno accolto nei loro ranghi una nutrita rappresentanza di utenti del Centro Paolo VI. In precedenza – nelle ultime 4 settimane – si erano svolti altrettanti allenamenti, dove gli aspiranti calciatori normodotati avevano insegnato i rudimenti del gioco del pallone ai “ragazzi” diversamente abili. Nel frattempo erano state modificate due regole del gioco: 1) il goal è valido solo se un “ragazzo” del Centro Paolo VI ha preventivamente toccato palla, 2) se segna un ragazzo “fragile”, il goal vale doppio.