Chi Siamo
Il Graticolato Scs è una cooperativa sociale radicata nell’Alta Padovana, che dal 1988 si dedica a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità e in situazioni di svantaggio sociale.
Fare lA dIFFERENZA
Con oltre trent’anni di esperienza,
continuiamo ad evolverci.
La sede si trova all’interno del Centro Paolo VI di San Giorgio delle Pertiche (PD), un luogo in cui si costruiscono quotidianamente percorsi di inclusione, autonomia e partecipazione sociale.
Con una base sociale composta da 150 soci, tra cui soci-lavoratori, soci-volontari e soci-fruitori – i familiari delle persone disabili – Il Graticolato si distingue per un approccio centrato sulla persona. Attraverso servizi socio-sanitari, educativi e assistenziali personalizzati, la cooperativa si impegna a rispondere alle esigenze specifiche delle persone e delle loro famiglie, promuovendo una rete di sostegno che abbraccia l’intera comunità.
Grazie a oltre trent’anni di esperienza, Il Graticolato ha saputo adattarsi e crescere insieme al territorio, collaborando attivamente con enti pubblici, associazioni locali e famiglie. Questo impegno costante rende possibile l’evoluzione dei suoi servizi, sempre orientati a garantire una qualità di vita migliore e un futuro più inclusivo.
La cooperativa invita chiunque voglia sostenere questa missione a unirsi al progetto, attraverso il volontariato o con donazioni. Ogni contributo aiuta a rafforzare un modello di assistenza che non solo offre risposte immediate, ma costruisce speranze concrete per un domani migliore.
Il Graticolato
Scopri la missione e la storia della Cooperativa Il Graticolato, dedicata a sostenere persone con disabilità a San Giorgio delle Pertiche.
La Mission
La nostra missione è migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità e in situazioni di svantaggio, favorendone l’inclusione sociale e lavorativa. Operiamo nell’Alta Padovana attraverso servizi socio-assistenziali di qualità, progettati per rispondere ai bisogni delle persone e delle loro famiglie.
Siamo guidati dai valori di onestà, trasparenza, solidarietà e responsabilità sociale, con l’obiettivo di promuovere dignità, autonomia e uguaglianza. Il nostro approccio si basa sulla collaborazione, superando il semplice intervento assistenziale per costruire relazioni significative e durature.
Crediamo che prendersi cura degli altri sia un impegno che va oltre il supporto immediato: significa creare un futuro più inclusivo, dove ogni persona possa esprimere il proprio potenziale e trovare il proprio posto nella comunità.




La Storia dal 1988 ad Oggi
Gli Inizi del Graticolato: La Risposta alle Esigenze del Territorio
Il Comitato di gestione dell’Ospedale di Camposampiero evidenziò la carenza di servizi socio-educativi e assistenziali per le persone disabili e le loro famiglie nel territorio dell’allora Ulss 19. Per affrontare il problema, il consigliere Lodovico Nalon venne incaricato di cercare soluzioni adeguate, coinvolgendo famiglie, Comuni, parrocchie e volontariato. Questo processo portò alla creazione di una cooperativa sociale, che utilizzò spazi del laboratorio IRPEA di Camposampiero per offrire servizi dedicati alle persone disabili adulte.
La Nascita del Graticolato: Un Progetto di Inclusione e Lavoro
Il Graticolato, una cooperativa sociale con sede a Camposampiero. Fin dall’inizio, la cooperativa si distinse per le lavorazioni conto terzi di materiali plastici, meccanici ed elettrici, oltre a organizzare attività culturali e assistenziali per persone disabili e le loro famiglie. Nei primi anni, la cooperativa serviva undici utenti disabili, con il supporto di due soci dipendenti, e le famiglie contribuivano alla gestione con una quota finanziata dall’Ulss 19.
Gli Anni Novanta: Crescita e Riorganizzazione del Graticolato
La cooperativa si riorganizza e diventa una cooperativa sociale di tipo A, con Lodovico Nalon eletto Presidente. Il numero degli utenti cresce a venti, e la cooperativa si sposta dalla sede dell’IRPEA a San Giorgio delle Pertiche, attrezzando un nuovo laboratorio a Camposampiero con spazi per il lavoro, la mensa e attività ricreative per rispondere alle nuove esigenze.
La Legge 104 e l’Evoluzione dei Servizi per le Persone Disabili
La Legge 104 stabilisce le modalità per l’offerta dei servizi alle persone disabili, introducendo la creazione dei Centri Educativi Occupazionali Diurni (CEOD). Questi centri, gestiti dai Servizi Sociali o in convenzione con il Terzo Settore, offrono servizi di trasporto, mensa, assistenza e attività educative, gestiti da personale qualificato come Educatori Professionali e Operatori Sociali.
La Cooperativa e l’Inizio della Gestione del Centro Educativo Occupazionale Diurno
Il Graticolato inizia a gestire un Centro Educativo Occupazionale Diurno in convenzione con l’Ulss 15 Alta Padovana, rispondendo alle esigenze di assistenza, educazione e socializzazione delle persone disabili. La convenzione modifica l’inserimento degli utenti, delegando i Servizi sociali a gestire i rapporti con le famiglie. Il servizio favorisce l’autonomia e l’integrazione sociale, e la cooperativa, grazie all’aumento degli utenti, diversifica nel tempo l’offerta educativa e assistenziale.
Espansione dei Servizi e Creazione di Nuove Opportunità Lavorative
Il Graticolato amplia i propri servizi con l’apertura di un secondo Centro Diurno, Il Gabbiano, per rispondere alle crescenti necessità del territorio. Il primo centro accoglie persone con disabilità grave, mentre il secondo supporta chi ha parziale autonomia. Inoltre, nasce la Società Cooperativa Sociale “La Ginestra”, per offrire formazione occupazionale e creare opportunità lavorative protette, come assemblaggi industriali e cura del verde, favorendo l’integrazione tra persone svantaggiate e il sistema produttivo locale.
Nasce l’Associazione Amici del Graticolato e nuovo impegno per il sostegno residenziale
Viene fondata l’Associazione Amici del Graticolato con l’obiettivo di formare i volontari della cooperativa sociale, trasformandola in un ente inclusivo capace di integrare persone normodotate e persone in condizione di svantaggio. L’associazione si propone di fungere da ponte tra il mondo della disabilità e la società civile, coinvolgendo attivamente i volontari dell’Alta Padovana. In parallelo, la Cooperativa Sociale Il Graticolato concentra i propri sforzi economici e progettuali sul supporto residenziale delle persone diversamente abili che, a causa della perdita del sostegno familiare, non possono più vivere autonomamente, ponendo particolare attenzione alle persone che hanno perso i genitori o il loro supporto.
Creazione del Gruppo Appartamento “Casa Don Bruno Cremonese”
Il Graticolato dà vita al Gruppo Appartamento “Casa Don Bruno Cremonese” ad Arsego, una struttura residenziale pensata per accogliere inizialmente tre utenti. L’obiettivo è creare un ambiente familiare che favorisca la costruzione di legami personali e relazionali, dove la centralità della persona e la cura dei suoi bisogni siano al centro. Questo progetto si propone come una “nuova famiglia”, offrendo ai residenti un contesto di vita che incoraggia l’autonomia, il supporto reciproco e la crescita emotiva, promuovendo un’integrazione più profonda nella comunità.
Piano per la costruzione di un centro polifunzionale
Nel 2004, le cooperative sociali Il Graticolato e La Ginestra avviano il progetto di costruzione di un centro polifunzionale. L’incremento del numero di utenti e la crescente necessità di spazi per le lavorazioni industriali hanno reso il laboratorio di Camposampiero inadeguato a soddisfare le nuove esigenze. Il centro polifunzionale rappresenta una risposta a questi bisogni, mirando a migliorare l’offerta di servizi e a ottimizzare gli spazi disponibili per le attività delle cooperative.
Inizio dei lavori per la nuova struttura
Iniziano i lavori di costruzione della nuova struttura destinata a ospitare le attività delle cooperative Il Graticolato e La Ginestra. La nuova sede sorge su un’area ceduta dal Comune di San Giorgio delle Pertiche in diritto di superficie, offrendo una soluzione a lungo termine per le crescenti necessità operative e residenziali delle cooperative.
Trasferimento al Centro Paolo VI e adattamenti ai cambiamenti regionali
Il Graticolato e La Ginestra si trasferiscono a San Giorgio delle Pertiche, presso il nuovo Centro Paolo VI. Nonostante non fosse ancora completato, il centro rispondeva già alle necessità operative delle cooperative e fungeva da modello di integrazione tra i servizi socio-assistenziali e il tessuto produttivo del territorio. A seguito delle modifiche regionali sulla determinazione del grado di disabilità, che hanno ridotto le categorie di assistenza a parzialmente autosufficienti e non autosufficienti, la cooperativa crea il Centro Occupazionale Protetto “Il Giglio”. Questo centro è pensato per offrire un ulteriore supporto alle persone che rischiavano di uscire dal sistema socio-assistenziale dell’Ulss 15 o che non avrebbero più avuto diritto a usufruirne.
Espansione residenziale al Centro Paolo VI: Casa San Giorgio
Nel 2010, a seguito delle crescenti necessità di residenzialità, il Centro Paolo VI allestisce un secondo Gruppo Appartamento, denominato “Casa San Giorgio”. Questo nuovo spazio, simile per caratteristiche alla “Casa Don Bruno Cremonese”, è destinato ad accogliere cinque persone disabili provenienti dall’Alta Padovana, precedentemente ospitate presso l’Istituto “C. Gris” di Mogliano Veneto. L’iniziativa risponde al bisogno di creare ambienti più adatti e vicini al territorio per persone disabili, migliorando la loro qualità della vita e facilitando il processo di integrazione.
Fusione e Rinnovamento: La nascita di Il Graticolato Scs
Il Graticolato e La Ginestra completano il processo di fusione, dando vita a un unico soggetto giuridico: Il Graticolato Scs, una cooperativa sociale a scopo plurimo con un ramo di impresa A e un ramo di impresa B. Questo cambiamento è reso possibile dalla modifica della normativa regionale che ora vieta alle cooperative sociali di essere contemporaneamente di tipo A e B. La fusione semplifica la gestione del Centro Paolo VI, ottimizzando i costi fissi e mantenendo i servizi precedentemente offerti dalle due realtà. La cooperativa, rispondendo ai mutamenti sociali, alla crisi economica globale e a un ripensamento del welfare, si prepara ad affrontare le nuove sfide sociali di un territorio in continua evoluzione.
Nuove strutture sociali innovative nel Centro Paolo VI grazie al Fondo di Rotazione della Regione Veneto
La Regione Veneto ha istituito un Fondo di rotazione per favorire la realizzazione di strutture sociali innovative. Grazie a questo fondo, è stato costruito un nuovo edificio all’interno del Centro Paolo VI. Al piano terra è stato realizzato un laboratorio per la Ginestra, mentre al piano superiore sono stati sistemati una palestra e la nuova sede del Gruppo Appartamento Don Bruno Cremonese, precedentemente ubicato nel centro di Arsego.
Trasformazione del Centro Occupazionale Protetto in Centro Diurno “Il Giglio”
Nel 2017, la Regione Veneto ha autorizzato la trasformazione del Centro Occupazionale Protetto in un terzo Centro Diurno, denominato “Il Giglio”. Questo nuovo centro accoglie attualmente 27 persone diversamente abili e si trova all’interno del Centro Paolo VI, dove dispone di un laboratorio al piano terra. Il Centro Diurno “Il Giglio” offre un’équipe dedicata e attività educative, lavorative e socio-assistenziali per i suoi utenti.
Completamento del laboratorio produttivo della Ginestra nel Centro Paolo VI
Nel 2018 sono stati completati i lavori di costruzione e allestimento del laboratorio produttivo della Ginestra, ramo “B” della Cooperativa Sociale “Il Graticolato”. Durante l’estate dello stesso anno, il laboratorio è stato trasferito al piano terra del nuovo edificio a nord del Centro Paolo VI. Il laboratorio, che occupa circa 800 metri quadri, è dotato di uffici e servizi igienici. Al suo interno lavorano 45 persone, di cui 35 svantaggiate.
Inaugurazione dei gruppi appartamento “Don Bruno Cremonese” e “Madre Teresa” al Centro Paolo VI
Nel dicembre del 2019 sono stati inaugurati al primo piano dell’edificio a nord del Centro Paolo VI due nuovi gruppi appartamento, denominati “Don Bruno Cremonese” e “Madre Teresa”. Questi appartamenti accolgono complessivamente 12 persone diversamente abili, ma con buone autonomie personali. I residenti sono assistiti giorno e notte da un’équipe composta da 6 operatori.
Il Centro Paolo VI fronteggia la pandemia di Covid-19 trasformando i laboratori in reparti di malattie infettive
Nel 2020, il Centro Paolo VI è stato coinvolto nella pandemia da Covid-19, che ha colpito gran parte degli ospiti delle comunità-alloggio e ha portato alla chiusura dei centri diurni. In collaborazione con l’Azienda Ulss “Euganea”, i laboratori del Centro Paolo VI sono stati trasformati in reparti di malattie infettive per curare gli ospiti contagiati dal virus.
Nuove iniziative e sviluppi della Cooperativa Sociale Il Graticolato
Nel 2022 nasce il centro diurno “Il Ponte”, destinato a persone diversamente abili e svantaggiate, che offre un servizio di accoglienza giornaliera con prelievo a domicilio, pausa mensa e accompagnamento a casa, senza essere accreditato con l’Azienda Ulss 6 “Euganea”. La cooperativa acquista anche un terreno di circa un ettaro a Vaccarino per la futura costruzione del centro diurno “Il Passero” per soggetti autistici. Nel corso dell’anno, vengono organizzati il centro estivo “Le Olimpiadi del divertimento” per i bambini e preadolescenti e la fondazione della Società Sportiva Dilettantistica “Il Graticolato Sport” per le attività motorie. Inoltre, viene creata la cooperativa “Ginestra Servizi” per la gestione dei cantieri edili previsti per i prossimi anni.
Nuova sede per il laboratorio “Ostiglia”, squadra di Rugby Touch e nuovi spazi al Centro Paolo VI
Nel 2023, il laboratorio “Ostiglia” situato a Santa Giustina in Colle è stato chiuso e sostituito con un nuovo capannone di circa 1.000 metri quadrati, acquistato con la formula del rent to buy nella zona industriale di Camposanpiero, con il trasloco completato durante l’estate. All’interno di Graticolato Sport, è stata costituita una nuova squadra di Rugby touch, “I Passeri”, che coinvolge circa 15 utenti disabili. Inoltre, nel mese di agosto è stato realizzato un nuovo parcheggio con 25 posti auto nel terreno comunale a ovest del Centro Paolo VI.
Avvio dei lavori per un nuovo edificio al Centro Paolo VI
Nei primi giorni del 2024 sono iniziati i lavori per la costruzione di un nuovo edificio a nord del Centro Paolo VI, di dimensioni simili a quello esistente. Al piano terra della nuova struttura troveranno spazio un magazzino della Ginestra e la sede del centro diurno “Il Ponte”. Al piano superiore, in futuro, saranno ospitate le due comunità-alloggio “Don Bosco” e “Don Milani”.
Il Centro Paolo VI: un punto di riferimento per l’inclusione sociale e il benessere
Il Centro Paolo VI accoglie quotidianamente circa 150 utenti e offre occupazione stabile a 46 persone svantaggiate. Si avvale di circa 70 operatori, tra cui Responsabili, Educatori professionali, Operatori Socio-Sanitari e personale ausiliario. L’obiettivo del centro è promuovere la consapevolezza della dignità sociale degli utenti attraverso l’educazione al lavoro come strumento di riscatto personale, integrando l’assistenza di base con attività mirate al benessere psico-fisico delle persone.