Misure Alternative alla pena

Lavori di Pubblica Utilità

La Cooperativa Sociale Il Graticolato, coerentemente con i propri scopi statutari e con la sua storia di sostegno e valorizzazione delle persone in difficoltà, da anni offre la propria disponibilità ad accogliere quanti devono svolgere i cosiddetti Lavori di Pubblica Utilità (LPU), anche con riferimento all’istituto della Messa alla Prova (MAP). 

Si tratta della prestazione di un’attività non retribuita a favore della collettività, svolta in sostituzione della pena irrogata, da svolgere presso lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni o presso enti e organizzazioni del terzo settore individuati attraverso apposite convenzioni stipulate dal Tribunale, ai sensi dell’art. 2 del d.m. 26 marzo 2011.
Scopo di questa attività, secondo l’ordinamento giudiziario, è la rieducazione di un soggetto attraverso il processo di modificazione degli atteggiamenti che sono di ostacolo ad una costruttiva partecipazione sociale. Inoltre, per i reati puniti con una pena detentiva non superiore a quattro anni, l’imputato chiede che il processo venga sospeso ed egli venga messo alla prova (MAP), svolgendo lavori di pubblica utilità. Rientrano in questa categoria di reati per esempio la truffa, le lesioni personali colpose, la frode informatica, la vendita di prodotti alimentari non genuini. Il programma di riparazione per ogni imputato viene approvato ed emanato dal giudice in sinergia con l’Ufficio Locale Esecuzione Penale Esterna di Padova e Rovigo (ULEPE), che ha inoltre il compito di curare l’attuazione del programma di trattamento attraverso una costante comunicazione e collaborazione con la Cooperativa, la quale informa il giudice sullo svolgimento del lavoro di pubblica utilità, sulla necessità di eventuali modifiche o inosservanze che possono determinare anche la revoca della prova.

Al termine del programma di riparazione (LPU e ambito MAP), con esito positivo, il reato viene estinto.
La Cooperativa Sociale Il Graticolato nel 2023 ha rinnovato per cinque anni un’apposita convenzione con il Tribunale di Padova per consentire ai soggetti condannati alla pena del Lavoro di Pubblica Utilità di prestare all’interno della propria organizzazione la loro attività non retribuita. 
La convenzione rappresenta un importante riconoscimento alla serietà e alla professionalità del Graticolato.
L’attività non retribuita in favore della collettività all’interno della nostra Cooperativa viene svolta nelle seguenti aree: raccolta di prodotti orto-frutticoli e floro-vivaistici coltivati nei terreni della cooperativa, sfalcio e manutenzione del verde pubblico e dei cimiteri, gestione e compostaggio dei materiali di scarto prodotti dalle lavorazioni industriali della cooperativa, lavori di assemblaggio, di archiviazione e in cucina.

La sanzione sostitutiva può essere concessa inoltre per i seguenti reati:
Violazione della disciplina sugli stupefacenti, nelle sole ipotesi di lieve entità;
Violazione del Codice della Strada
Guida in stato di ebbrezza, purché non vi sia stato incidente stradale;
Guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti, purché non vi sia stato incidente stradale.

La richiesta di svolgere i Lavori di Pubblica Utilità presso la Cooperativa Sociale Il Graticolato è effettuata dal diretto interessato tramite il suo legale. L’accettazione della richiesta viene formalizzata mediante la consegna al richiedente di una lettera di disponibilità indirizzata al Tribunale di competenza. Il legale del richiedente dovrà poi trasmettere alla Cooperativa la copia della sentenza che converte la pena in Lavori di Pubblica Utilità, prendendo successivamente contatti con la stessa, per concordare i giorni e l’orario di lavoro, sulla base di quanto indicato nel programma di riparazione stabilito.

Nel corso del 2024 una media di dieci persone coinvolte in Lavori di Pubblica Utilità ha lavorato il sabato mattina presso il Centro Paolo VI (ma in qualche caso anche durante la settimana), dando prova di impegno e condotta responsabili, sempre nel rispetto delle persone diversamente abili che frequentano i locali della cooperativa.+

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