
La cosiddetta “boretta”, un vento freddo da Est che non accenna mai a chetarsi, domenica scorsa, presso gli impianti sportivi di Mira (VE), ha accompagnato i “nostri Passeri” nella tappa di aprile del torneo regionale AbiRugby.
La manifestazione, giunta quest’anno al suo quinto appuntamento mensile, ha radunato 9 squadre venete di Rugby per persone disabili. La formula è sempre la stessa: prima la suddivisione in gruppi omogenei a seconda del grado di abilità, poi il raduno al centro del campo, quindi l’allenamento guidato dagli istruttori della F.I.R. (Federazione Italiana Rugby) e per concludere il saluto finale di tutti i partecipanti al grido di “Viva l’AbiRugby”.


I Passeri – unica squadra delle nove composta da sole persone disabili – stanno crescendo.
Sotto la guida attenta dell’allenatore – Tiziano Casanova, socio storico della Cooperativa Sociale Il Graticolato – la tecnica, l’amalgama e i risultati sono sotto gli occhi di tutti, al punto che stanno fioccando gli inviti presso le altre squadre per disputare delle amichevoli in cui testare il livello raggiunto.
Ma la cosa che più impressiona è il forte senso di gruppo e di attaccamento alla pratica sportiva che sta cementando, partita dopo partita, i Passeri. Amicizia, sport e inclusione: una ricetta che funziona e li porterà lontano.