
Con una “Dichiarazione di stato di allarme climatico per disagio fisico” emanata il 30 giugno scorso e valida fino al 3 luglio seguente (salvo proroghe), la Giunta Regionale ha lanciato l’allarme per la zone Costiera, Pianeggiante Continentale e Pedemontana del Veneto, al fine di richiamare le strutture pubbliche e private che accolgono “persone fragili” a mettere in essere tutte le pratiche e le migliorie che garantiscano lo stato di benessere psico-fisico dei propri ospiti, messo a dura prova dall’eccezionale ondata di calore che si è abbattuta sull’Italia negli ultimi giorni.
In soldoni, per quanto riguarda i lavoratori e gli utenti che frequentano quotidianamente il Centro Paolo VI (circa 200), si chiede di garantire il raffrescamento degli ambienti di lavoro (nonostante i cantieri in corso per l’efficientamento energetico dell’intera struttura), si vieta di lavorare all’aperto e di uscire anche per svolgere attività ricreative nelle ore più calde della giornata.
Siamo consapevoli che ciò potrebbe limitare la libertà di movimento dei lavoratori, degli operatori e degli ospiti, ma la salute delle persone e la sicurezza sul posto di lavoro viene prima di tutto!

Pertanto, accogliamo ben volentieri l’allarme lanciato dalla Giunta Regionale e faremo di tutto per tutelare quanti frequentano il nostro Centro. Dopodiché, speriamo che l’estate nella Pianura Padana torni ad essere una bella stagione e non un forno!