In una grande struttura come il Centro Paolo VI non basta applicare ogni giorno tutte le norme di sicurezza sui posti di lavoro, predisporre l’infinita burocrazia al riguardo, redigere i Documenti di Valutazione dei Rischi, svolgere le prove di evacuazione e formare il personale. Certo, tutto ciò è necessario… ma, appunto, non basta!
Bisogna anche manutentare e certificare il corretto funzionamento di tutti gli ausili sanitari che una struttura come la nostra annovera nei suoi 8mila e passa metri quadrati di superficie.
In particolare, necessitano di particolare vigilanza gli apparecchi elettromedicali: i letti a movimentazione elettronica, i sollevatori elettronici, il defibrillatore, i misuratori di pressione sanguigna, i saturimetri, i nebulizzatori di sostanze farmacologiche, gli aerosol, la lampada per uso dermatologico, ecc.
Per questo l’Azienda Zero della Regione Veneto, competente in materia, richiede “un controllo prestazionale delle apparecchiature secondo i protocolli dedicati” (gestione apparecchi di fascia 1), che deve essere svolto (e certificato) anno dopo anno. E tale controllo annuale qualche giorno fa è stato completato da un’azienda appositamente incaricata. Detto, fatto!